È quasi Natale a Ruvo e facciamo una scommessa: costruire barche ormeggiate nella piazza centrale e uno stormo di uccelli migratori in volo; luminarie natalizie per rispondere a chi dissente, per simboleggiare una terra che accoglie, che abbraccia, che contagia e si fa contagiare. A darcene la possibilità è l’assessorato alla cultura della nuova amministrazione insediata, nella figura di Monica Filograno, che catalizza i fondi per la destagionalizzazione del piano strategico del turismo regionale. In questo progetto, ideato dal direttore artistico Vittorio Palumbo, le luminarie sono il pretesto per coinvolgere i cittadini nel processo, proprio come avviene a Natale nelle case, in famiglia.
Il procedimento di costruzione dei corpi luminosi è semplice: alcuni calchi avrebbero dovuto essere avvolti da diversi strati di scotch, per creare una calotta rigida e impermeabile che contenesse poi la lampada vera e propria.

I primi ad avvicinarsi sono i ragazzi di alcuni istituti di formazione, sotto consiglio dei lori docenti. Abituati ad un contesto in cui l’alunno è colui che niente sa e tutto deve apprendere, possibilmente in silenzio e seduto ad una sedia, i ragazzi erano evidentemente spaventati dall’idea di mettersi in gioco in questo modo tutto nuovo. Scherzi e musica alta all’improvviso dichiarano la volontà di non voler assumere la responsabilità dell’oggetto, di averne paura.

Ma l’azione pratica ribalta i rapporti, scardinando gli atteggiamenti più collaudati, destituendo i leader e mettendo in luce chi sa fare e si mette in gioco senza fuggire. Persino l’errore non viene valutato più come un’onta ma come la dimostrazione di averci provato, di aver fatto un tentativo che ha portato poi, al miglioramento.
Il percorso personale di ciascuno diventa allora parte integrante del processo. Il fare collettivo educa alla consapevolezza della proprie responsabilità e potenzialità rispetto al gruppo.
Fiducia genera attivazione e all’accensione, 400 mani si riconoscono parte di un progetto “politico”, inteso per la città. Prende vita così “Luci e suoni d’artista”, tre serate di musica, teatro e luci, indimenticabili.

Un progetto di Assessorato alla Cultura del Comune di Ruvo di Puglia
👉🏼 con il sostegno di Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale e di Puglia Promozione
👉🏼 in collaborazione con GiovanIdee Forum Ruvo di Puglia, Pro Loco Ruvo di Puglia, Ascom Ruvo Di Puglia
👉🏼 ideazione, direzione artistica e coordinamento del progetto luci Vittorio Palumbo
👉🏼 animazione e conduzione workshop e coproduzione degli oggetti luminosi con la comunità cittadina Laboratori Tanè e La Capagrossa Coworking

👉🏼 La foto di Piazza Matteotti è stata gentilmente concessa da Cinzia Cantatore